I metodi per perdere peso sono sostanzialmente due: ridurre la quantità di calorie assunte con la dieta e aumentare quelle consumate attraverso una regolare attività fisica.
Durante la mia esperienza lavorativa mi sono spesso resa conto di come i pazienti però non siano del tutto consapevoli di quanto mangino. Al di là di ciò che viene consumato ai pasti principali infatti (colazione, pranzo e cena), al bilancio complessivo concorrono anche tutti quegli spuntini che tendiamo a concederci durante la giornata e di cui spesso non conserviamo memoria… senza contare che spesso non ricordiamo nemmeno cosa abbiamo mangiato a pranzo!
La mancata consapevolezza di quanto si mangia determina una difficoltà nella perdita di peso, dal momento che spesso si è convinti di mangiare poco, mentre invece il più delle volte così non è.
Per far fronte a questo problema è nato il diario alimentare, uno strumento che (se ben usato) migliora la consapevolezza delle calorie assunte e potenzia la perdita di peso.
In cosa consiste il diario alimentare?
Come qualsiasi diario che si rispetti, in esso vanno annotate giorno per giorno una serie di informazioni utili nell’ambito della sfera alimentare, cioè:
- tutto ciò che si mangia o si beve durante l’arco la giornata
- gli orari dei pasti e il luogo in cui sono stati consumati
- se si era in compagnia o da soli
- l’attività fisica svolta e il tempo dedicato ad essa
- lo stato d’animo della giornata
Quest’ultimo aspetto è particolarmente importante, dal momento che il quanto e il come si mangia è dettato anche dai nostri stati emotivi.
Il diario alimentare viene di solito consegnato al paziente prima della visita nutrizionale e va compilato tutti i giorni per almeno una settimana. In questo modo, in sede di visita il nutrizionista avrà un quadro chiaro di ciò che la persona assume, in che quantità e in quali momenti della giornata e saprà consigliare al meglio le modifiche da effettuare.
Non è infrequente però prevedere la compilazione del diario anche durante il percorso nutrizionale stesso. In questo modo verrà favorita l’aderenza alla dieta e l’autocontrollo anche in situazioni in cui non sia possibile attenersi allo schema dietetico per svariati motivi (es. in vacanza o quando si viene ospitati da altre persone).
Il diario va compilato “in tempo reale”, cioè man mano che si consumano i diversi alimenti, dal momento che cercare di ricordare a posteriori ciò che si è assunto potrebbe non essere così immediato.
Questo strumento può rivelarsi utile sia per chi segue già uno specifico percorso nutrizionale, sia per chi desideri perdere peso e/o voglia arrivare ad avere il pieno controllo del proprio introito giornaliero.
Se non avete mai sperimentato la compilazione del diario e siete interessati a farlo, vi lascio di seguito il modello che uso io anche a studio. Buona compilazione!